Quando le aziende fanno cultura: il Barilla CFN e il Secondo Forum internazionale sull Alimentazione e la Nutrizione
Per il secondo anno il Barilla Center for Food & Nutrition ha organizzato il Forum Internazionale on Food and Nutrition.
E quest’anno il programma era davvero interessante: ospiti internazionali di grandissimo livello, interventi importanti sulla nutrizione, l’economia, il futuro della terra, la sostenibilità , il mondo contadino e l’agricoltura in generale. I temi trattati erano molti, insomma, declinati su quattro filoni:risorse agroalimentari e sostenibilità ambientale, ruolo delle biotecnologie, indicatori di benessere, futuro del cibo.
A promuoverlo il Barilla Center for Food and Nutrition, che si definisce come “un centro di pensiero e di cambiamento che ha l’obiettivo di raccogliere le conoscenze a livello mondiale, di analizzarle e di proporre soluzioni per affrontare le sfide alimentari del prossimo futuro. Perché favorire un benessere diffuso attraverso un sano e sostenibile approccio alimentare, significa crescere in un mondo miglioreâ€.
Noi ci siamo andati. A tappe, in staffetta, ma c’eravamo. Sarebbe impossibile riportare qui tutto quello che in due giorni è stato detto. Sul sito trovate i video e le presentazioni, perciò vi rimandiamo lì.
Ne siamo usciti con la sensazione che, forse, davvero qualcosa sta cambiando negli approcci rispetto ai consumi e ai futuri consumatori; che forse una possibilità per provare a vivere la cosiddetta sostenibilità , da parte delle aziende, non sia più un’utopia; che sia giunto finalmente il momento di adottare dei modelli diversi e che il cambiamento sia la chiave di volta per far sì che il futuro, che non possiamo negare perché ci sarà , sia migliore del presente.
Abbiamo sentito parlare di armonia
di rispetto per le diversitÃ
di felicità che è molto più di un indice dei consumi
di necessità di attenzione da parte del settore pubblico alle tematiche del mondo agroalimentare
di tornare a pensare il cibo come valore e cultura in contrapposizione alla sua mercificazione
di dialogo tra la scienza e gli antichi saperi tradizionali
di confronto educato, trasparente e regolato.
Un segnale importante lo ha dato Guido Barilla stesso: ha parlato della “necessità di creare cultura sulla nutrizione quando si è giovani†e di come “l’industria sana sta lavorando per creare dei modelli di consumo virtuosoâ€.
In questo contesto le aziende devono lavorare molto di più sul dialogo (conversazione?) col consumatore, ma soprattutto (bello!) fare informazione ed educazione.
Barilla lo ha fatto, lo fa. Adesso chi è il prossimo?
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