#BattleRoyale sta arrivando: il Social Media Marketing e' una cosa seria

Inizierei dicendo che la prima cosa che mi viene in mente al nome di Battle Royale non è il crudele gioco al massacro del libro – film cult giapponese, ma la massima sfida tra Pokemon di cui parlano sempre i miei figli. Che dire, ho una cultura versatile.

Continuerei dicendo che c’è bisogno, e tanto, di iniziative un po’ pazze che osano rendere protagonisti i giovani e innalzare le loro nuove professionalità mai abbastanza valorizzate.

Concluderei dicendo che guidare e motivare al meglio una squadra di ragazzi che si misura su casi reali di business e ne discute con grandi aziende in uno scenario altamente visibile e stimolante è una roba bellissima che non ho mai provato, nonostante le esperienze e l’età…matura, quindi mi entusiasma assai.

Ma siccome così non ci avrete capito ancora molto, ricomincio daccapo.

Appena finita la bellissima esperienza di #postTOpost  #unviaggiosocial, in giro per la Sicilia con un’auto stupenda che ha esaudito i nostri desideri, si rientra nei meandri affascinanti di questa attività – il marketing della conversazione appunto, perché TTV lo chiama e lo fa così – fatta di sensibilità, interpretazioni, relazioni personali e professionali che si intrecciano, propositività, incazzature, coraggio, tenacia e un abbondante pizzico di incoscienza.

Mi ritrovo così a sfogliare dei curriculum, vagliando collaborazioni per i prossimi progetti, con un occhio alla data di nascita, guardando le varie esperienze come tanti anni fa guardavo le aziende di provenienza (ma è cambiato tutto da allora: non contano più i grandi nomi e le grandi scuole, bisogna imparare da soli anche e soprattutto dalle piccole cose). Ebbene, sulla carta non saprei dire se quel ragazzo o quella ragazza sanno vivere e gestire di un progetto social 

1. la strategia (fondamentale! Mai fare il primo passo senza), 
2. l’operatività (tradotto: panico),
3. la disciplina e la creatività (necessarie per capire a fondo le cose e cambiarle in corsa)
E tutto questo  mentre molte aziende pensano ancora che social sia…
Bene, ci siamo capiti.

Solo l’esperienza sul campo dimostra se qualcuno ha un talento speciale per tutta questa storia.

Sqcuola di Blog è una realtà sta cercando appunto di colmare la distanza tra la teoria (dove spesso c’è troppa fuffa) e la realtà. E quest’anno ha deciso di farlo con una provocazione molto ambiziosa: una sfida, non solo per chi partecipa ma anche per chi assiste. Insomma:  questo è il tuo business, tieni, fammi delle proposte concrete e presentamele in 5 minuti, e fammi capire quali saranno i risultati.
Dato il mio background rigorosamente aziendale, capite che non potevo sottrarmi a questa guerra dei mondi, e ho accettato senza esitazioni l’invito diAndrea (Geom) Alfieri, nonostante l’autunno si preveda intenso. E allora ci vedremo a Parma, ad ottobre. Per ora (il 23 settembre per la precisione) non vedo l’ora di conoscere la mia sQCuadra.

Stay tuned, e intanto godetevi il trailer: io ovviamente mi identifico con quella tipa che, nella scena finale, sbatte ripetutamente la testa (…non si sa se per disperazione, estrema cocciutaggine, o totale pazzia).

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