Xmas KPI: i dieci indicatori che migliorano il business e la vita (I parte)
Avete presente i KPI, vero? Sono i Key Performance Indicators che qui sul pianeta marketing e comunicazione, ma spesso anche nel resto della galassia, vengono utilizzati per misurare la riuscita dei progetti.
Il dibattito attorno ai KPI è da sempre dinamico e costante. The Talking Village ha finalmente condensato in pochi indicatori il frutto di anni e anni di ricerche, centinaia di studi empirici e migliaia di questionari.
Siamo fieri di presentarvi i nostri Xmas KPI: necessari tutto l’anno, preziosi per la salute, utilissimi per i nostri progetti personali e professionali.
In questi nostri Xmas KPI abbiamo messo il bilancio di un anno e le buon pratiche di pensiero per il successivo: praticamente un MUST sotto l’albero.
Vi invitiamo a commentarli e a proporne di nuovi: noi, per iniziare, ne abbiamo individuati dieci.
1. CTR – Constant Thankfulness Ratio:
Praticare il piacere di piccoli gesti di gentilezza e coltivare un sentimento di gratitudine (no, non con le catene x-cose-belle di Facebook). Si misura nella capacità di superare il lamento con pensieri positivi in un rapporto di almeno tre a uno: quindi, nonostante le apparenze, è un indicatore assolutamente quantitativo. Se siamo circondati da persone che si lamentano, il nostro CTR deve aumentare in proporzione. Se anche voi pensate che essere circondati da persone lamentose sia una faticaccia, siete pronti per il KPI successivo.
CTR – Constant Thankfulness Ratio: Coltivare il piacere della gentilezza quotidiana: piccoli gesti che (ci) fanno stare bene.
2. TBS – Team Building Skills:
Scegliere le persone giuste con cui collaborare e lasciare andare quelle sbagliate. Si misura nel grado di piacere che ci provoca la loro vicinanza e nel senso di crescita dato dal confronto con le loro idee. E dato che siamo nel 2015, in questo concetto di vicinanza sono comprese anche mail, chat, e “attenzioni social” in una significativa percentuale che ognuno di noi riconosce. È un indicatore emotivo/qualitativo tanto facile da riconoscere quanto più ci ostiniamo a nasconderlo o sottoporlo a dolorosi compromessi.
TBS – Team Building Skills: la capacità di scegliere le persone giuste.
Sulla base di idee, affinità , emotività .
3. LCM – Life Connection Multiplier:
Uno degli indicatori più generosi è la capacità di favorire relazioni. Quante nuove conoscenze abbiamo fatto nell’ultimo anno, quante vite abbiamo toccato, e quante nuove opportunità abbiamo creato per loro? Abbiamo attivato nuove idee nelle persone che abbiamo conosciuto? Il tracking del LCM alimenta anche il CTR e porta a scoprire coincidenze favolose.
LCM – Life Connection Multiplier. Favorire relazioni, accendere contatti,
attivare opportunità . Far circolare energia che ritorna moltiplicata.
4. PLC – Positive Learning Curve:
Questo è un KPI particolarmente importante per chi è in fase di transizione e cambiamento, cioè praticamente tutti. Si colloca su un asse temporale e si definisce come quantità di nuove cose imparate. Quando la curva si appiattisce e i giorni, le settimane e i mesi non aggiungono niente di nuovo a ciò che già sappiamo o pensiamo di sapere, è tempo di cambiare qualcosa.
PLC – Positive learning curve. Monitorare la curva delle cose imparate.
Se è ferma da un po’, è ora di un cambiamento.
5. SCI – Sheer Curiosity index:
Si misura con quante volte al giorno ci chiediamo perché. Perché dobbiamo farlo? Esiste un altro modo di farlo? Perché no? Non facile da gestire con partner e colleghi che vorrebbero prenderci a capocciate, ma tiene sicuramente lontano l’invecchiamento dei neuroni (anche i loro). E se non sapete cosa significa sheer, cercatelo (siate curiosi, no?)
SCI – Sheer Curiosity index: Entrare nelle cose e chiedersi il perché.
Coltivare il piacere e il dovere della curiosità .
(continua…)
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