Social Media e Tv: perché MasterChef Italia ha avuto successo
Stasera andrà in onda l’ultima puntata di MasterChef, versione italiana, in onda su Sky.
Ammetto di aver seguito con…â€gusto†il programma, ritenendolo gradevole per passare un paio d’ore divertendosi in famiglia.
Non solo ho ritenuto il programma gradevole, ma, incuriositomi, forse per deformazione professionale, ho avuto modo anche di dare un’occhiata a come Master Chef Italia fosse stato in grado di capire appieno i meccanismi di quello che possiamo oggi definire “socialtvâ€, cioè quel mondo formato dalle trasmissioni che , partendo dalla Tv, riescono a far parlare di loro anche sui social.
Ecco, MasterChef Italia sfrutta questo meccanismo in maniera molto performante.
Questo si vede bene da alcune piccole accortezze usate sui canali social.
Il perfetto mix e interazione tra Tv e Social Network parte da canali ben curati, aperti, in grado di dare aggiornamenti in tempo reale sulle puntate e di far quindi discutere il pubblico sulla puntata stessa.
C’è poi un’ottima attività di follow up: il programma (grazie soprattutto ai canali Fb e Twitter) si presta ad avere seguito anche nei giorni in cui non c’è la puntata, garantendo così un seguito praticamente giornaliero sui canali stessi.
Ricette dei concorrenti, storie delle loro vite e citazioni sono tra gli strumenti maggiormente utilizzati.
Tra le idee tirate fuori per garantire il follow up sicuramente interessante quella degli “Epic Tweetâ€, raccolta dei migliori tweet dei giorni precedenti, riproposti agli utenti (ricordiamo infatti che Twitter è uno dei luoghi dove maggiormente vengono discusse le trasmissioni televisive).
Funziona inoltre l’interazione con il pubblico perché i canali social di MasterChef Italia seguono i gusti del pubblico stesso, riuscendo a farsi carico delle istanze degli utenti. Do ut des, direbbero i latini.
I social di MasterChefItalia hanno puntato molto su tre personaggi di particolare interesse per il pubblico: Alberto, Rachida e lo chef Bastianich.
Il primo è fin da subito entrato nel cuore di molti utenti, mentre lo chef è stato spesso utilizzato grazie alle sue citazioni che, con il suo italiano sgrammaticato, hanno fatto divertire il pubblico della Rete.
Rachida è stata invece una delle concorrenti meno amate dagli utenti (da spettatore, mi inserisco tra questi!), e spesso ironicamente presa in giro dagli account stessi di MCI, come nella ripresa delle sue citazioni in un italiano scorretto o nel momento dell’eliminazione, in cui la cuoca marocchina è salutata dall’account social in maniera, come dire… “consumer friendlyâ€!
Un’altra mossa vincente è stata sicuramente l’uso dell’autoironia, che nei social sembra avere molto successo.
Nel caso di MasterChef Italia si può fare l’esempio delle vignette dei protagonisti e degli chef stessi sono state un successo sui canali social, specie su Facebook. Vignette ironiche, divertenti e sicuramente d’impatto, che hanno dato un’immagine di leggerezza al programma stesso.
Infine, come non parlare del connubio con gli sponsor del programma.
Vien da pensare alla pagina di Barilla, che sul suoi canali social ha aiutato la diffusione del programma.
Per questioni di convenienza, ovviamente, ma ciò ha fatto il gioco del programma stesso.
Così come gli Enel Point dove son stati mandati a cucinare i concorrenti di volta in volta eliminati, favorendo l’interazione online-offline.
Segno che nel mondo di oggi anche le aziende in cerca di pubblicità possono (e devono) diventare parte attiva del tutto e non essere un mero logo piazzato alla rinfusa, come poteva avvenire fino a qualche anno fa.
Il risultato di queste strategie?
Un ottimo tasso di engagement su Fb e, soprattutto, 19.000 tweet a puntata sull’argomento MasterChef Italia.
E scusate se è poco.
Ps: stavo cercando una immagine dei tre giudici da posizionare come immagine d’apertura di questo articolo. Dopo una ricerca online andata a vuoto, sono andato sul sito di Sky, nella sezione dedicata a MasterChef e ho trovato, in poche mosse, esattamente l’immagine di cui avevo bisogno, scaricabile in maniera semplicissima.
Anche questo è cura dei particolari e attenzione al dettaglio (comunicativo) che non guasta mai.
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